La “sagra” delle “sagre” campane.
Starò diventando vecchio, forse i ricordi mi abbandonano e prendono posto nella mia mente fantasie fasulle. Tuttavia, mi sembra di ricordare che una sagra era un luogo di ritorvo dove era possibile gustare per pochi lire (ora euro) – se non addiritutta gratis – prodotti tipici della località .
Ora non sto nemmeno a discutere se bisogna pagare o meno qualcosina, in effetti, contribuire almeno alle spese mi sembra lecito.
Ma… è qui c’è un bel “MA”. Ma se un singolo piattino di gnocchi con la salcicca viene venduto a 6 euro ? La si può definire ancora sagra ?
Riporto una frase di un simpatico anziano che era in fila prima di me per degustare le prelibatezze dello stand: “Ma in questi gnocchi cosa c’è ? L’oro ?”
Fletto i muscoli e sono nel vuoto.